Il 25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalla Nazioni Unite, per ricordare che la violenza contro le donne di tutte l’etnie ed età, in qualsiasi parte del mondo, è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse .
La violenza è quella forma subdola di relazione che nega alla donna la liberta di “essere”. I casi di violenza non sono isolati incidenti che arrivano in maniera inaspettata e immediata, ma sono l’ultimo efferato atto di violenza che pone fine ad una serie di violenze continuative nel tempo. Purtroppo, la maggioranza delle manifestazioni di violenza non è denunciata perché le vittime vivono in un contesto culturale maschilista dove la violenza in casa non è sempre percepita come un crimine, dove le vittime sono economicamente dipendenti dai responsabili della violenza e persiste la percezione che le risposte fornite dallo Stato non sono appropriate e di protezione. Ancor più difficile da definire e da dimostrare è la violenza psicologica nei luoghi di lavoro attuata da parte del datore di lavoro o da altri dipendenti nei confronti di una lavoratrice o di un lavoratore.
L’ impegno associativo della Fidapa Bpw Italy per il miglioramento della condizione della donna ci invita ad attivarci per stimolare le Autorità Istituzionali nazionali ed internazionali, ad adottare misure di proibizione di ogni discriminazione nei confronti della donna, affinchè si rimuova quel genere di cultura che le giustifica e che ostacola la piena eguaglianza, e a sostenere azioni positive per il contrasto della violenza e il rinforzo della rete di tutela della vittima.