Nata a Milano il 26 luglio 1896, Maria Castellani, prediligendo gli studi scientifici,
dopo il corso liceale si trasferisce a Roma, si iscrive e frequenta l’università e si
laurea brillantemente in matematica pura con voti 110 su 110. Successivamente si diploma
in scienze statistiche ed attuariali e approfondisce la conoscenza di tre lingue:
francese, inglese, tedesco. Volendo entrare nel mondo del lavoro partecipa nel 1920
ad un concorso della Previdenza Sociale e lo vince, e vince pure una prestigiosa borsa
di studio al Bryn Mawr College di Philadelphia nel 1924, per cui come funzionaria della
Previdenza Sociale le fu affidato l’incarico, prolungando il suo soggiorno negli Stati
Uniti d’America, di studiare le calcolatrici per uso statistico, presso il Metropolitan
Insurance Co. Di New York.
In America la dott.ssa Lena Madesin Phillips aveva fondato nel 1919 la Federation of
Business and Professional Women, la federazione delle donne operanti nelle professioni
e nel commercio, con le finalità di “potenziare il senso di responsabilità della donna
lavoratrice; elevarne il livello di cultura e di preparazione; renderla idonea ad
intraprendere qualsiasi carriera, senza discriminazione di sesso”...
Volendo propagandare la sua Associazione per estenderla anche in Europa, la Madesin
Phillips intraprende i Good Will Tours, “i viaggi della buona volontà” e, con l’appoggio
delle ambasciate americane, visita l’Inghilterra, la Francia, la Germania, l’Austria e l’Italia.
Giunge a Roma nel 1928, l’incontro con il gruppo di socie della BPW fu organizzato da Maria
Castellani per incarico della giornalista Ester Danesi Traversari. Lena Madesin Phillips fu
rcevuta dal Governo Italiano ed accolta in Campidoglio con tutti gli onori di un personaggio
importante. Fu così che la presidente americana conobbe Maria Castellani e la invitò a
partecipare al Congresso che si sarebbe svolto sul lago Michigan.
Nello stesso anno a Maria Castellani si offerse l’opportunità di un viaggio in Brasile
ed in Argentina assieme al presidente della Previdenza Sociale ed al suo segretario generale,
allo scopo di studiare i computer; trovandosi in America, ricordandosi dell’invito, partecipò
al Congresso della BPW, dove venne accolta molto cordialmente da Lena Madesin Phillips che la
omaggiò della tessera di socia, con l’incarico di fondare in Italia ed in altri Paesi un
analogo movimento.
Tornata a Roma, entusiasta degli scopi di quella associazione, Maria Castellani inizia una
fitta corrispondenza con Lena Madesin Phillips, che ammira moltissimo e ne condivide le idee;
con l’appoggio della dott.ssa Adele Pertici Bassi, consigliera al Ministero delle Corporazioni,
accesa sostenitrice dell’emancipazione della donna, riunisce nel suo salotto un gruppo di
signore appartenenti a diversi campi di attività, donne autorevoli per competenza o per
prestigio e fonda il Circolo Donne Professioniste e Artiste. L’8 gennaio 1929 nell’Atheneum
romano di via Condotti, viene discusso lo Statuto dell’Associazione ed eletta all’unanimità
presidente della prima sezione d’Italia, la dott.ssa Adele Pertici Bassi. L’avvenimento fu
riportato su tutta la stampa e ben presto da Roma l’Associazione si estese a Milano e Napoli.
I tre circoli in seguito formarono l’Associazione Nazionale Professioniste e Artiste, di cui
la dott.ssa Maria Castellani venne eletta Presidente.
A Nord e a Sud d’Italia velocemente sorsero nuove sezioni,
Maria Castellani decise di riunirle nella Federazione Italiana
Professioniste e Artiste, FIPA, il cui statuto e le cui finalità
aderivano agli scopi della Federazione Americana.
Nominata Attuaria dell’Ufficio Internazionale del Lavoro, Maria
Castellani si trasferisce a Ginevra e viene coinvolta da Lena Madesin
Phillips nell’organizzazione del I° Congresso Internazionale BPW,
il cui regolamento prevedeva una rappresentante per ogni Nazione.
Con le amiche elvetiche costituì un comitato per l’ospitalità,
promosse l’interessamento degli ambienti governativi per la riuscita
della manifestazione che si svolse dal 24 al 28 agosto 1930, in cui
l’Italia partecipò con 31 delegate; Maria Castellani, in veste di
Presidente della Federazione Italiana, e l’ispettrice del lavoro
Angiola Maria Guidi, come rappresentante del Governo Italiano.
In quel Congresso furono gettate le basi della IFBPW e all’Italia
fu riconosciuto il titolo di “promotrice”. Risale a quel periodo
l’incontro di Maria Castellani con S.E. Monsignor Roncalli, che era
Nunzio Apostolico ad Ankara, il quale si avvalse delle di lei relazioni
internazionali per fondare chiese cattoliche in Turchia.
Iscrittasi all’Albo dei Giornalisti di Roma, Maria Castellani fece parte
della redazione della rivista Previdenza sociale, e nel 1932 ebbe il Premio
Nazionale per le sue pubblicazioni, sia matematiche che tecniche delle
Assicurazioni Sociali. In tutto, pubblicò più di 100 suoi studi e ricerche
nel campo scientifico e attuariale, e, come corrispondente de Il Corriere
della Sera, si interessò delle prime invenzioni dei computer. Fu di quel
periodo il conseguimento della libera docenza, come professore di matematica
dell’Università di Roma; ma già apparivano all’orizzonte i bagliori di un
conflitto mondiale, si vociferava di mutamenti politici e per Maria Castellani
quelli furono momenti critici; per le leggi razziali, nel 1940 viene sospesa
dalle sue attività, sia nella Previdenza Sociale che presso l’Università, le
furono anche invalidati i suoi titoli di studio, per cui fu costretta a
prendere la sofferta decisione di trasferirsi in America.
Prima di partire convoca in casa della contessa d’Ancora, che l’aveva ospitata
in quei gravi momenti, la dott.ssa Urania Pico, Vice Presidente della FIPA,
per siglare l’atto di scioglimento della Federazione Italiana Professioniste
e Artiste che già contava più di cento sezioni.
Negli Stati Uniti d’America fu chiamata a far parte dei professori dell’USAFI
(delle forze armate) e decide di diventare cittadina americana. A guerra finita,
nel 1946 Maria Castellani torna in Italia, viene reintegrata nelle sue cariche,
sia nella Previdenza Sociale che presso le Università di Roma e di Ginevra.
Si stabilisce a Roma e viene a conoscenza che l’Associazione era stata ricostituita
il 14 febbraio 1945 per iniziativa di quindici valide professioniste, e denominata
FIDAPA, Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, con Presidente la prof.ssa
Ines Insabato Joli e con Vice Presidente la sua fedele Urania Pico. Al suo ritorno negli USA,
ebbe così la soddisfazione di portare alla Presidente della IFBPW Lena Madesin Phillips
il saluto della Federazione Italiana.
Ormai negli Stati Uniti d’America aveva intrapreso una brillante carriera universitaria
, divenendo Preside della Facoltà di Matematica nell’Università di Kansas City nel Missouri
e Membro dell’Università del New Jersey.
Ma nel suo cuore c’è sempre l’Italia, Roma e l’Associazione, che aveva dovuto lasciare così
drammaticamente, ma che anche da oltre oceano segue, tenendosi in contatto epistolare con
la prof.ssa Urania Pico.
E giunge il momento di fare ritorno, si stabilisce a Roma, ritrova alcune vecchie conoscenze,
incontra Angiola Denti di Pirajno e ne diventa amica; con lei partecipa ad alcune importanti
manifestazioni della FIDAPA; nel 1970 è presente a Napoli per la Cerimonia dei Quaranta anni
della sezione, accolta con commozione da Maria Laetitia Riccio, fondatrice del primo circolo
di Donne Professioniste e Artiste di Napoli; nel dicembre 1971 fa parte delle autorità della
FIDAPA che partecipano al ricevimento offerto dalla sezione di Roma per accogliere la Presidente
della Federazione Argentina dott.ssa Arias, alla presenza della fondatrice della sezione romana
Adele Pertici Bacci e della Tesoriera del primo Comitato di Presidenza Nazionale, Blanda Casillo
Cerasi, di personalità del mondo diplomatico e della cultura romana.
Maria Castellani si è spenta a Roma nel 1985. Su Il Notiziario n.74 si legge: “Il 10 maggio
u.s. è spirata Maria Castellani, fondatrice della FIDAPA. La ricordiamo oggi ancora con profonda
gratitudine”.